castello dei conti guidi a poppi - agriturismo la motta

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Il Castello dei Conti Guidi è uno dei più importanti esempi di architettura medievale e una delle principali mete turistiche della Toscana.
Situato alla sommità del borgo medievale di Poppi (Arezzo), incluso nel Club dei “Borghi più belli d’Italia”, il castello domina il Casentino, una vallata di grande interesse naturalistico (Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi), storico-artistico-religioso (Eremo e Monastero di Camaldoli e Santuario della Verna) ed enogastronomico.                                                                                        
Il Castello dei Conti Guidi, che risale al X secolo, fu testimone della celeberrima battaglia di Campaldino (1289), a cui prese parte Dante Alighieri.
Il Castello, che deve il suo aspetto attuale agli interventi dell’architetto Arnolfo Di Cambio, progettista di Palazzo Vecchio a Firenze, è interamente visitabile, dalle antiche prigioni alla torre campanaria.                                                                                                                                     



Castello dei conti Guidi a Poppi
Al Castello, cinto da mura a merlatura guelfa, si accede attraverso la Porta del Leone, realizzata nel 1477. Nella suggestiva corte interna, spiccano una grande scala quattrocentesca, ballatoi in legno con resti di pregevoli soffitti originali, una imponente colonna eccentrica di sostegno al tetto sostenuta da mensole sovrapposte e numerosi stemmi che impreziosiscono le pareti.    
Dalla corte si accede alle antiche prigioni e al Museo della battaglia di Campaldino, con un plastico che ricostruisce gli schieramenti delle armate Guelfe e Ghibelline. Ai piani superiori, spicca il Salone delle Feste, coperto a capriate e con il soffitto decorato, in cui fu siglata, nel 1440, la resa dell'ultimo dei conti Guidi, Francesco, alla Repubblica Fiorentina.                                            
Infine, di straordinaria importanza storico-artistica la Cappella dei Conti Guidi, con un ciclo di affreschi trecenteschi raffiguranti “le storie del Vangelo” attribuiti a Taddeo Gaddi, il principale allievo di Giotto, e la Biblioteca Rilliana, dotata di 25 mila volumi antichi, 800 manoscritti (di cui 150 medievali) e oltre 700 incunaboli (una delle maggiori raccolte italiane).

AGRITURISMO LA MOTTA
LOCALITA' LA MOTTA 53
52010 CHIUSI DELLA VERNA
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